La Città delle Badesse Mitrate e delle ciliegie “ferrovia”

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Tra distese di mandorli e ciliegi in fiore arrivo a Conversano, la città elegante.
Il suo Castello, mi accoglie all’ingresso della città antica, testimone di tempi di gloria e di potere dell’antica Norba. Casa del “Guercio di Puglia”: Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, conte di Conversano e duca di Nardò (Le)
Detto il “Guercio” a causa del suo occhio strabico, Giangirolamo era considerato dai sudditi un uomo malvagio, vendicativo e, per questo, assai temuto: religioso praticante, (devoto ai SS. Medici Cosma e Damiano che si venerano ad Alberobello), coraggioso e mecenate, contribuì, peraltro a migliorare la vita dei contadini. Anche se oggi sopravvivono cupe leggende su di lui, non sorrette da valide documentazioni, però.
Pare – e non fu l’unico – che si avvalesse dello ius primae noctis, e, tuttora, i conversanesi si dicono tutti figli del conte.
Ancora, si narra che, per esercitazione, sparasse dalla torre del castello alle povere…

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Riti Natalizi, Santa Cecilia a Taranto

 

Capita in Puglia, anche se sei giù di morale e non ti interessa nulla delle feste natalizie e compagnia bella, che piano piano i riti, le tradizioni ti coinvolgono, basta solo lasciarsi trasportare.
A Taranto lo start lo ha dato Santa Cecilia, si proprio lei la patrona dei musicisti.
Dal 1800 è tradizione, nella cittadina dei due mari, che all’alba del 22 novembre le bande sveglino la popolazione al suono delle pastorali.
Una leggenda racconta che, una signora aveva preparato l’impasto per il pane, ma attratta dalla musica era scesa per strada per vedere le bande che passavano. Quando è ritornata a casa, la massa era troppo lievitata per poter fare il pane. Voi pensate che si perse d’animo, per niente, mise dell’olio in una padella, prese delle palline della massa lievitata e le iniziò a friggere.
Erano troppo buone ed erano tante, dopo averle fritte tutte, scese in strada per condividerle con gli altri. Nacquero le pettole.
Attenzione però che le pettole “so tropp’ cannarut”(sono troppo golose), sia dolci che salate.
La tradizione continua …, ancora oggi si prepara la massa per friggere le pettole all’alba del giorno in cui viene Santa Cecilia, dando così inizio alle riunioni conviviali natalizie.

Alghero centro appartamento a ridosso del mare

A soli duecento metri dallo splendido lido di Alghero, in zona servita da ristoranti, servizi, pista ciclabile negozi, proponiamo un comodo e luminoso appartamento di circa 80 mq coposto da soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, camera con tre posti letto, bagno con doccia e balcone spazioso sulla via principale.

L’appartamento si trova al secondo piano di una elegante struttura dotato di ascensore e a richiesta di garage privato.

Completo di Tv, radio, lavatrice, aria condizionata e market al piano terra viene affittato settimanalmente.

Una soluzione interessante per godere delle splendide spiaggie e della vitalità di questa ridente cittadina.

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Natale e capodanno, tanta neve ma non solo…..

Eccoci amici,
stiamo preparando le nostre “case vacanze” per ospitarvi nelle prossime festività natalizie.

In solo due anni, con grande sforzo e passione, siamo arrivati a raggiungere il nostro piccolo traguardo di potervi offrire oltre 150 immobili tra Veneto, Trentino, Puglia e Sardegna.

Ad alcuni sembrerà cosa da poco ma, per noi, è particolarmente importante capodanno mixrendere i vostri momenti di relax e svago il più piacevole possibile, allontanando tutte quelle preoccupazioni di ritrovarsi in una struttura non confortevole, poco attrezzata o addirittura mal pulita e poco igienica.

Per questi motivi tutte le strutture che vi proponiamo, vengono da noi scelte e visitate personalmente, controllate minuziosamente e verificate nella loro completezza di arredamento e accessori, nei servizi accessori e nella loro preparazione ad accogliervi.

Siamo noi a consigliare i proprietari anche per quanto riguarda i prezzi, che siano congrui e adeguati all’immobile.

Vi invito pertanto a visitare il nostro sito, a leggere il nostro blog che vi può consigliare su quale meta scegliere per le vostre vacanze di Natale.

Per tutte le informazioni, i prezzi ed eventuali promozioni non esitate a contattarci, una telefonata ci fa solo piacere e non è assolutamente vincolante.

Avete già deciso dove andare?

Per gli amanti della neve e dello sci abbiamo diverse soluzioni nelle dolomiti, ma possiamo anche accontentarvi per un romantico capodanno sul lago o, se volte svernare a temperature leggermente più miti, Maria saprà trovare la soluzione giusta per voi nella magnifica Puglia o ancora, la Sardegna potrebbe offrirvi un inizio anno all’insegna dell’allegria e del buon pesce, diverso dal solito.

Aspettiamo le vostre mail e considerazioni, a presto.

Francesco

Massafra tra insediamenti rupestri, gravine e leggende.

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Ho letto miliardi di volte, andando a Taranto, sulla via Appia, la segnaletica per Massafra, presa da tante cose ho sempre rimandato. Massafra la vedo domani mi dicevo sempre.
Finalmente un Sabato d’autunno sono salita sulla collina di Massafra per andare a visitare la Gravina della Madonna della Scala, 4 Km di gravina con circa 600 piante officinali, e tante rose selvatiche, un tempo appunto questa gravina era chiamata “valle delle rose”.
In questa gravina insiste il più grande, villaggio rupestre medievale, con oltre 200 nuclei abitativi. Il villaggio è vicino al Santuario della Madonna della Scala.
Inizio a scendere i 250 gradini che mi portano al Santuario mi guardo intorno vedo il costone di fronte tra le piante e le rocce bucate. La costruzione è barocca e troneggia sull’altare un quadro della Madonna della Scala, madonna dell’odegitria.
Cammino sul letto della gravina, tra erbe aromatiche e fiori, per arrivare…

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Massafra tra insediamenti rupestri, gravine e leggende.

Ho letto miliardi di volte, andando a Taranto, sulla via Appia, la segnaletica per Massafra, presa da tante cose ho sempre rimandato. Massafra la vedo domani mi dicevo sempre.
Finalmente un Sabato d’autunno sono salita sulla collina di Massafra per andare a visitare la Gravina della Madonna della Scala, 4 Km di gravina con circa 600 piante officinali, e tante rose selvatiche, un tempo appunto questa gravina era chiamata “valle delle rose”.
In questa gravina insiste il più grande, villaggio rupestre medievale, con oltre 200 nuclei abitativi. Il villaggio è vicino al Santuario della Madonna della Scala.
Inizio a scendere i 250 gradini che mi portano al Santuario mi guardo intorno vedo il costone di fronte tra le piante e le rocce bucate. La costruzione è barocca e troneggia sull’altare un quadro della Madonna della Scala, madonna dell’odegitria.
Cammino sul letto della gravina, tra erbe aromatiche e fiori, per arrivare alla “Farmacia del Greguro”un monastero dell’alto medioevo poi abbandonato ed adibito a colombaia.
Si perché nel medio evo al popolo non era consentito detenere armi per cacciare e non gli rimaneva che allevare colombi per sopravvivere.
L’insediamento è composto da 12 grotte comunicanti, di non facile accesso, all’interno si trovano banchi per la lavorazione, asciugatoi, canaletti, lucernai.
Io immagino il mago Greguro che con Margheritella, la figlia raccolgono le erbe medicinali, preparano pozioni per curare il corpo e l’anima.
Leggenda vuole che Margheritella fosse una bella ragazza, il popolo per invidia e gelosia l’accusò di essere una “masciara” (strega) e visto che…”voce di popolo voce di dio” il Catapano prontamente la fece arrestare e la consegnò al popolo che già aveva preparato la pira per metterla al rogo. A salvare Margheritella non fù il principe azzurro ma l’Igumeno Anselmo, che abitava nella gravina di San Marco e conosceva bene le virtù di  Greguro e di Margheritella.

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Taranto, viaggio nel tempo

Una domenica pomeriggio d’autunno, che solo questa terra regala, passeggio nel centro storico di Taranto, inizio il mio viaggio dalle colonne doriche. Sono lì dritte impettite a dispetto del tempo e dell’incuria ricordano che lì sorgeva il più antico tempio della Magna Grecia. Hanno avuto varie vicissitudini, addirittura inglobate in una chiesa, che per fortuna è stata distrutta per far rivivere la storia.
A due passi dalle Colonne Doriche, si trova il Palazzo Baffi, un bel palazzo antico, ma non sembra essere spettacolare, almeno dall’esterno. Poi arriva il Presidente dell’Associazione Nobilissima Taranto , apre una porticina, e mi ritrovo in un altro mondo. In un ipogeo composto da due ambienti, Il primo sembra essere stato una carbonaia e dopo utilizzato come deposito sempre di carbone. L’altro era una antica cisterna d’acqua. Si può vedere ancora intatto il rivestimento intonacato a cocciopesto, liscio come una seta. Infondo a destra del primo ambiente, ci sono delle ulteriori scale.
Dove andremo… boh!
Da quelle scale tutte in pietra si accede ad una rete di gallerie ,alcune delle quali dovrebbero arrivare al Castello.
Sono emozionata, cammino in un luogo antico. Cammino in corridoi costruiti dai greci. Sarà l’emozione ma sento voci di uomini intenti a difendere la mia amata Taranto. E immagino che ritornino per difenderla ancora, dall’uomo moderno e dalle sue industrie. Ma è solo un sogno ad occhi aperti.
Cammino, cammino e poi wow!
Sono sul mare, il mare dall’acqua cristallina e dal profumo di vita, poi il tramonto, bello come solo a Taranto sa esserlo.
Il viaggio per Taranto continua ma sarà un’altra storia…
ipogeo palazzo baffi 1cisterna acqua palazzo baffiscendiamo per andaredai grecicorridoio 3corridioi dei grecicorridoio 2 dei grecitramonto

Sono io, sono me, sono chi?

Sono Maria Florio, ma tutti mi chiamano Marilena, ho 53 anni e sono Pugliese,vivo a Putignano in provincia di Bari, ma per i giri che faccio vivo in tutta laio ed il portone Puglia e la adoro.
Ho deciso di rimanere qui perché sono profondamente innamorata della mia terra. Beh! Certo ci sono delle cose che cambierei velocemente, ma non saprei vivere senza il suo mare, i suoi alberi, i suoi profumi il suoi cibo e la sua gente.
In un attimo qui si è sempre in vacanza, è vero, qualcuno ha detto che la “vacanza è una condizione mentale”, ma qui è più facile.
Non ho la pretesa di scrivere pezzi dotti, non sono una scrittrice, vorrei solo poter trasmettere l’emozione della mia terra, in ogni stagione, con ogni tempo, e farvi conoscere la puglia dei pugliesi.